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23 luglio 2014

TENDENZE GOLOSE


Avete voglia di fresco e di goloso ma siete a dieta? Ripiegate su un buon frullato di frutta ma regalatevi una bella borsa gelato senza alcun apporto calorie. A noi di pfgstyle sono piaciute queste. 

E se volete esagerare abbinate le borse alle scarpe con tacco a cono, oppure a una bella collana coppetta con annessi orecchini firmati Fiorucci. 
L'effetto freschezza è assicurato!

You feel fresh and delicious? I suggest a nice bag of ice cream, here is delicious handbags and shoes that we liked the most 

17 luglio 2014

ATKINSONS SKIN CARE TREATMENTS

Atkinsons, pfgstyle
La valigia, un telo da mare damascato, Il Genio libro scritto da Harold Bloom ovvero cento vite esemplari scelte fra coloro che hanno usato la parola come mezzo di espressione. Il mare è fra poche ore, le onde, il sale sulla pelle, le voci lontane. 

Ho scelto i profumi e i prodotti di Atkinsons, perché amo la qualità. Mi piace che il mio olfatto incroci l'eleganza degli aromi e la morbidezza dei contenuti. Anche nel quotidiano, in quei piccoli gesti che fai la mattina quando ti alzi, apri la doccia e lasci scivolare la notte veloce come l'acqua che ti attraversa. 

Sarà dunque nel mio beauty case la nuova linea di trattamenti per il corpo Atkinsons, è proprio lo storico brand che nel 1799 a Londra ha dato vita a quell'affascinante profumeria di classeMa vediamo insieme le novità. 

Scrub rinnovatore corpo con estratto di miele, ottimo per eliminare le cellule morte e rinnovare la pelle. Il potere esfoliante dei cristalli dii zucchero si fonde con l'estratto di miele, lasciando al pelle levigata e nutrita. E' talmente delicata che potete usarla anche tutti i giorni. 

Olio corpo elasticizzate idra riparatore a base di olio di mandorle, setoso e di facile assorbimento migliora la compattezza e l'elasticità della pelle. E' efficace per prolungare l'abbronzatura che resterà così uniforme a lungo e molto luminosa. Si usa sia sulla pelle asciutta che sulla pelle bagnata. 

Bene, io sono pronta ad investire sulla cura del corpo. E voi? 

16 luglio 2014

TANGER MAUDIT - MAROC

tangeri, bowles , genet, maudit, fashionwriter
E' a Tangeri che devi andare se poco poco sei affine alle atmosfere maledette. Quelle che poi tanto "maudit" lo sono nell'accezione storica del termine, ma ci danno un senso di appartenenza. Direi quasi un esclusivo club per i pochi soci, quelli che avrebbero voluto essere vicino a Bowles mentre fumava nello sgangherato bar El Dorado o camminare con Jean Genet per le stradine del Petit Soccò. Qui basta chiudere gli occhi e tenere sulle gambe qualche libro, il resto vien da sé. Capita per caso. 

E la parola destino assume le parvenze di un amico, che ti viene a trovare tra un the alla menta e un Hotel che punta verso lo stretto di Gibilterra. 

Un peu maudit, un hotel luxueux, l'été a Tanger sur l'Atlantique. La ville de rêve, je suis heureux. 

Tuta Jumpsuit by Inouchka  

15 luglio 2014

ALTAROMA STANDING OVATION FOR MARIO COSTANTINO TRIOLO

E' l'uomo del futuro e al futurismo, concetto che non passa mai di moda, ha dedicato alcuni dei suoi capi. Ma è anche l'uomo del passato, se per passato si intende l'arte del fare a mano. O meglio, la produzione artigianale  e l'esperienza del lavoro umano. Quello che ti metti lì e cuci e tagli e componi, e parli ogni tanto con la persona che hai vicino e attacchi cristalli. Crei, insomma, delle storie. E anche la tua, di storia. 

Mario Costantino Triolo sta tessendo, dunque, il proprio percorso nell'haute couture con la stessa velocità dell'uomo di bronzo dell'artista Umberto Boccioni calabrese anche lui.   Sabato scorso ha infatti presentato ad AltaRoma la sua capsule collection "Following10For". Dentro la splendida Sala del Trono di Palazzo Falletti gli abiti di Triolo hanno creato movimento e forme, modulati sulla straordinaria voce del soprano Eleonora Buratto. 

E dunque volumi, tanti, cristalli preziosi e argenti che impreziosiscono i tessuti dalle linee pulite. Quasi austere. Solo bianco e nero, l'inizio e la fine. Perché le donne di Triolo non hanno bisogno di esporre, ma di narrare. Di irrompere, piuttosto. Mai di allettare.  

Ho indossato i capi di Mario Costantino Triolo durante la Milano Fashion Week, GUARDATE che meraviglia!
E QUI il video con intervista insieme agli altri stilisti del progetto Cultress di pfgstyle

11 luglio 2014

LA FABBRICA DEL GELATO DI PARMA FESTEGGIA 50 ANNI

Antica Gelateria del Corso, events, pfgstyle, fashion blog, fashion editor
Un giorno in mezzo ai gelati e siamo tutti tornati bambini: assaggia questo, mordicchia quell'altro, prova il nuovo Vortice, affonda il cucchiaio dritto al cuore del Tartufo, unisci la Crepes a questa mousse di lamponi centrifugati, mangia il gelato al cocco dentro il guscio del frutto. Tanto è tutta energia e buoni elementi di base, latte burro e panna fresca. 
Così i cinquant'anni della nascita dello stabilimento di Parma Antica Gelateria del Corso  raccontano l'Italia dei golosi. Quelli della Coppa del Nonno, per intenderci, la tazzina che ha attraversato indenne ben tre generazioni o i Mottarello addicted che addentavano la scorza di cacao giocando con le prime Barbie arrivate in Italia, o i figli del Tartufo che negli anni ottanta si chiamavano "paninari" ma mangiavano intere confezioni di positivo pensiero al cacao, evoluti più tardi nella variante Maxibon del giovane Stefano Accorsi. 

Un press tour dentro lo stabilimento e capisci che sopra lo stecco si fonda una storia. E che quel grande goloso di Virginio Marchi c'aveva visto giusto quando mangiando un gelato, seduto al Caffè Tanara di Parma, scelse la strada del sogno. Che divenne realtà. E che oggi (da Tanara, a Italgel adesso Nestlé) è la Fabbrica del Gelato: 130 milioni di porzioni l'anno il 30% vanno in esportazione, 250 dipendenti e 13 linee di produzione.  

La nuova scommessa dell'estate di Antica Gelateria del Corso si chiama Cono Vortice e fonde l'antica tradizione dolciaria con la tecnologia più avanzata. Se rimarrà nella storia, come ci auguriamo, sappiate chiamarci per nome: la generazione dei new futuristi, con un bel riferimento al vortice emotivo di Umberto Boccioni. 

9 luglio 2014

CAFTANO MON AMOUR

Lo abbiamo visto protagonista negli anni '70, indossato da un giovane Yves Saint Laurent che lo ha trasformato e adattato al mercato. Era amato da Diana Vreeland che dopo un viaggio in Marocco decise di portarlo negli Stati Uniti, color verde smeraldo e blu zaffiro era quello di Romy Schneider nel film La piscina, multicolore invece la proposta di Pucci.  

Il caftano, insomma, che ha vissuto momenti di vera gloria ora ritorna a incantare, anche in versione maschile come lo propone Roberto Cavalli. 

A Casablanca sono andata all'atelier di Madame Haloui dove i caftani li fanno artigianalmente, a partire proprio dai bottoni. Le stoffe sono made in Italy perché, dice madame Haloui che gestisce l'atelier insieme alla sorella, sono le migliori. Nella foto indosso un caftano di seta blu e oro con preziosi ricami in tutta la lunghezza. Valore commerciale più di tremila euro. Non è fantastico?

We saw him starring in the 70s, worn by a young Yves Saint Laurent, the caftan returns to enchant, even as the men's version by Roberto Cavalli. In Casablanca, I went to the atelierof Madame Haloui where kaftans make them by hand, starting from the buttons.  


JIL SANDER RED BAG AND WHITE PANTS

Ci sono giorni che sembrano essere già vissuti, a voi è capitato? Come ricordi in evoluzione continua, che tornano e ritornano. Magari con qualche elemento diverso, qualche nuovo particolare, ma la sostanza resta. Come rimane la sensazione di esserci già passata, di un libro già letto. 

Sarà la canotta a righe di Yves Saint Laurent, sarà il rosso vernice delle babbucce comprate qualche giorno fa in Marocco (non sono bellissime?), sarà borsa di Jil Sander dalla quale non mi separo mai, ma è come essere dentro le scene di un film americano anni cinquanta. 

Ho provato a scrivere qualcosa, magari prima o poi servirà.

It will be the striped tank top by Yves Saint Laurent, will be the red paint of slippers bought a few days ago in Morocco or Jill Sander bag but it's like being in the scene of an American film fifties. I tried to write something, maybe sooner or later will.

Pfg wears: top by Yves Saint Laurent - pants by Benetton - shoes by Wilai - bag by Jil Sander

8 luglio 2014

LIU JO FRAGRANCES LAUNCH PARTY

Milano, pfgstyle, lui jo, la gardenia, limoni
Nasce la prima fragranza firmata Liu Jo, eau de parfum delicata dal sapore fruttato: litchi, mandarino italiano, pesca e lampone si fondono con aromi orientali. Un cuore di mughetto, pesca, gelsomino e ylang-ylang  si appoggia invece su linee di fondo declinate intorno alla vaniglia, al muschio, al sandalo e al patchouli. 

I dettagli giocano la loro parte, assicurando al prodotto una buona dose di glamour a partire dalla  boccetta in vetro massiccio color ametista, impreziosita dal tappo dorato con motivi a catenina, arricchita da un pendente di cristallo posto al centro.   

Al lauch party, organizzato a Milano da Limoni e La Gardenia al Gattopardo Café, noi di pfgstyle ci siamo stati. Inutile dirvi quanto ci siamo divertiti, fra incontri con colleghi e nuove conoscenze. 

Perché un profumo è anche una scia di memoria, di giochi olfattivi, di rimandi all'emozioni. E mi piace pensare alle note di Liu Jo e a quella sera d'estate, seduta all'aperto, la gente intorno e l'aria che sapeva di buono.


Italian fashion brand Liu Jo launches its first fragrance with fresh and sweet accords. I am really proud to introduce you to Liu Jo fragrances, chic intense and soft at the same. Find out all you need to know about!    

7 luglio 2014

LORELLA SIGNORINO E I SUOI ABITI FRU-FRU

Stile "soffio di morbido vento" questo abito mi rappresenta appieno. E' la collezione di Lorella Signorino per questa estate piena di aspettative. Come un disegno di porcellana cinese della dinastia Yuan, con colori che sanno di tempo e di spazio, l'abito che vedete nella foto è dotato di sottogonna in crinolina separabile.

Tempo dunque che si dilata e lascia intravedere una storia aziendale iniziata nel 1992 quando Lorella Signorino fondò il marchio“Love Sex Money”, oggi i figli Vito e Maria Pia continuano quell'esperienza mantenendo un punto fermo sul made in Italy e la ricercatezza dei tessuti e dei ricami. Queste le proposte di pfgstyle per voi.

Abito a ruota in jacquard blu e bianco 412.00 euro
Abito a ruota nero con tulle a pois 350,00 euro
Abito a ruota pois 450,00 euro

Fru-Fru dress by Lorella Signorino, an Italian company based in Carpi (Emilia Romagna) founded in 1992. This collection, spring-summer, is my favorite. 

4 luglio 2014

RABAT E I DOLCI DELLA KASBAH DEGLI OUDAÏA MY HANDY DANDY FASHION GUIDE

Viaggiare, viaggi, pfgstyle, guida, marocco, rabat
Chi sceglie la direzione Tangeri, meno turistica e più letteraria, sa che deve fermarsi a Rabat. E' la capitale amministrativa del Marocco, la città imperiale dove vive Mohammed VI diciottesimo sovrano della dinastia alawide. 

Ma, soprattutto, è la culla dei profumi, è il magnetico calare delle ore e quelle luci morbide sulla piazza che scaldano le mura del Vallo Andaluso intorno alla medina. Le ore si dilatano, qui è tempo di riflessione. Di annotazioni, semplici appunti scritti sorseggiando the alla menta nel Café Maure dentro la Kasbah degli Oudaïa di fronte al mare

Anche i dolci sanno di tempo e di attese, c'è poco di industriale nella loro composizione. I miei preferiti? Le kab ghzahl, corna di gazzella, a base di zucchero mandorle burro e fiori d'arancio. Ma anche le arance alla cannella, i baci della sposa o le chebakya ricperte di miele sesamo e zafferano. Dietro le spalle hai il mare, di fronte il Giardino Andaluso, creato in stile moresco all'inzio del ventesimo secolo.

E la sera si mangia l'ottima tajine del Dar Naji, incantevole terrazza di fronte alla medina. Pensateci, se avete in programma il Marocco fra i vostri prossimi viaggi 

Rabat is the capital and the second largest city of the Kingdom of Morocco. The city is located on the Atlantic Ocean at the mouth of the river Bou Regreg and is a home to all the Moroccan ministries, the Parliament, the Mohammed V University and some beautiful monuments. It is a cosmopolitan city, with a relaxed atmosphere and almost no hustlers at all, unlike Marrakech for example, because it has yet to become a tourist destination. 

2 luglio 2014

SUMMER FITTING BY DEXTER MILANO

Buongiorno ragazze, oggi pfgstyle vi presenta un accessorio davvero particolare. Si chiama FermaPareo ed è prodotto dal noto brand di gioielli Dexter di Milano

Realizzato in plexiglass, la forma è quella tipica proposta dall'azienda: il Time Machine, ovvero un ingranaggio a otto teste declinato in otto diversi colori. Le combinazioni outfit che si possono creare sono tantissime, provate solo ad immaginarle. 

Ma se proprio non ci riuscite, e non ci crediamo, all'interno della confezione trovate un utile libretto pieno di consigli originali per creare ogni giorno un look diverso. Sulla spiaggia, ma anche all'ora dell'aperitivo. In questo secondo caso niente di meglio che il FermaPareo in ottone dorato. 

Hello girls, today pfgstyle presents a useful accessory made ​​of plexiglass. It's called FermaPareo and is produced by Dexter Milan. The outfit combinations you can create are many, just try to imagine them. But if you can not, and we do not believe, inside the box you will find a booklet full of useful tips originals to create a different look every day. On the beach, but also cocktail hour. In the latter case nothing better than the FermaPareo golden brass.

Summer Fitting by Dexter Milano  
Prezzo al pubblico a partire da 29 euro

30 giugno 2014

TENDENZA PATCHWORK PIC-NIC

pfgstyle, redwall
Non è il quadretto Vichy, delizioso e civettuolo, delle gonne a ruota indossate da Brigitte Bardot. E' proprio l'effetto tovaglia che vediamo in certi bistrot francesi, se vogliamo trovare una qualche attinenza con la vita della nota attrice. 

Quadrati decisi, evidenti, ruspanti. E, soprattutto, plastificati. Ma anche fiori campestri, in posizione sparsa, per un patchwork anni ottanta tutto da riconsiderare. Noi di pfgstyle ve lo riproponiamo in questa borsa firmata Redwall. Non vi viene subito voglia di un déjeuner sur l'herbe? 

°°°
Trendy Patchwork pic-nic and most importantly, plasticized. Pfgstyle will once again in these version 80 years a lot of fun. What do you think about?   

Skinny jeans Paolo Casalini, shoes Otisopse, bag Redwall, bracelet Dior
                                                                               

SAN PELLEGRINO E L'ITALIA CHE NON TI ASPETTI LE BOTTEGHE STORICHE DI BOLOGNA

evenvt san pelelgrino tour
Fruire della mia città in veste di turista è stato illuminante. Un po' perché vivo a Milano parte della settimana, e molte cose di Bologna purtroppo mi sfuggono, ma soprattutto perché alcune botteghe si sono rivelate in tutta la loro bellezza solo dopo esserci entrata. 

E dopo avere ascoltato dai proprietari la storia del locale, la forza di intere generazioni, l'audacia di alcune scelte e persino la fortuna di essere ancora lì dentro quelle mura, nella storica via Drapperie, perché una bomba durante la guerra si è ben guardata dall'esplodere. Nel tour organizzato da San Pellegrino, a sostegno del Made in Italy, abbiamo pedalato per il centro storico accompagnati da una guida eccellente. 

La capitale emiliana era l'ultima tappa del progetto che ha coinvolto le città di Milano, Roma, e Palermo per trovare ciò che non ti aspetti. Punto forza dell'iniziativa era evidenziare alcune storiche botteghe (panetterie, ferramenta, macellerie, gioiellerie e tante altre) che negli anni hanno mantenuto la loro autenticità nella scelta e lavorazione dei prodotti. 

Guardate quale bicicletta ho scelto per la mia passeggiata. Non è meravigliosa? Le produce l'azienda Montante (sì, merita un articolo e lo farò), l'ho scelta perché mi piaceva ma quando ho saputo il nome mi sono messa a ridere. Si chiama Sellerio, già proprio come la casa editrice palermitana. E in quale bicicletta poteva salire una scrittrice se non sulla Sellerio? 

°°°
Saturday afternoon I attended the event organized by San Pellegrino to discover the oldest shops in Bologna. Check here what we have found.

28 giugno 2014

LA NUOVA TENDENZA È LA MEDIOCRITÀ

Schizzati, esibizionisti, improponibili. Talvolta la moda gioca la carta della disperazione: vuoi per mancanza di idee, vuoi per un'eccessiva sovrapposizione di idee. Una corsa agli ostacoli per il timore di sembrare ovvi, scontati, normali. 
Eppure, in quel tranquillo evolversi delle vesti e dei comportamenti, anche la quotidianità può diventare un'esperienza. I ritmi cadenzati della natura e dei suoi colori, i capelli arruffati di quando sei appena alzata, gli abbinamenti tranquilli e rassicuranti di quando ti vesti per andare fuori. Senza appuntamenti galanti, aperitivi ingombranti, senza nemmeno uno straccio di pensiero. 
Perché la tendenza più probabile, ancorchè scacciata come la peste, è proprio la mediocrità. E se questa definizione vi fa paura sappiate che invece è la migliore. Che nel tempo inizierete ad apprezzarne gli effetti: metterete i calzini dentro le scarpe e le calze d'inverno, indosserete lo stesso abito anche più volte al mese,  dimenticherete definizioni come "colori vitaminici" o "dress code",  non metterete i gilé e gli orologi da taschino perché sarete informati che il vero dandy è tutt'altra cosa. Ma, soprattutto, vi sveglierete sereni giacché l'unica anticipazione che darete sarà al vostro gatto. "Ti anticipo - mia cara Violetta - che stasera tornerò a mangiare".

Se proprio non ce la fate a sopportare l'anonimato guardate queste immagini e chiudetevi , per un solo istante, in religioso silenzio. Giusto il tempo di scorrere la provocazione che hanno lanciato gli studenti del triennio dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Uno spettacolo straordinario e debitamente a tema: Fashion Circus. 

"Con i loro linguaggi gli studenti dei corsi cultura tessile e tecniche tecnologiche della decorazione hanno giocato al Fashion Circus, chiedendosi ...la moda è un contenitore vuoto?" (Vanna Romualdi, docente di Cultura Tessile e Tecniche dei Materiali). 

26 giugno 2014

OPENING HUB HOTEL ECCO IL NUOVO GIOIELLO DEL GRUPPO ALBERGHIERO JSH

Hb Hotel, opening, pfgstyle, bologna, patrizia finucci gallo
Si chiama Hub Hotel il nuovo complesso alberghiero quattro stelle inaugurato ieri a Bologna: duecento camere, otto sale riunioni, un ristorante e una vastissima area esterna con piscina olimpionica, un campo da tennis e uno da beach volley.  
Situato vicino al quartiere fieristico della città l'Hotel Hub offre soluzioni classiche di pernottamento ma anche proposte assai interessanti per una fruizione giornaliera.  
E' possibile pranzare nel ristorante e accedere alla piscina con un pacchetto Sport& Relax all inclusive,  oppure sostare tra un viaggio e l'altro con la formula Stop&Go sfruttando la camera e la piscina per un momento di ristoro adatto a tutta la famiglia con aggiunta di Fruit Box da portare via. 
Infine se volete godervi l'estate all'aperto il martedì sera all'HUB Restaurant &Café si respira una splendida aria latina, a partire dalle ore 20 ci sono i corsi di salsa cubana e tango argentino e dalle 22 in poi potete gustare i deliziosi cocktail preparati da un eccellente barman cubano.
E per gli amanti del jazz l'appuntamento è il venerdì sera con annessa grigliata a bordo piscina. 
Questo lussuoso spazio all'aperto credo diventerà il mio rifugio.  

°°°
Hub Hotel new hotel opened yesterday in Bologna: two hundred rooms, eight conference rooms, a restaurant and an extensive outdoor area with lap pool, a tennis court and a beach volleyball court. Located near the fairgrounds of the city Hotel Hub offers classical solutions overnight but also very interesting that proposals for a daily use also. 


CASABLANCA GIACCA TUXEDO E T-SHIRT LIBERTY PER EVITARE L'EFFETTO TURISTA


Quando sono in viaggio mi piace stare comoda. Lo so, l'effetto turista è sempre dietro l'angolo. E poi turista è una definizione che mi piace poco, mi ricorda qualcuno che scatta foto in continuazione saltapicchiando da una città all'altra con l'orologio al polso. Io me la prendo con calma. 
Bevo, mangio, assaporo, leggo, annuso, mi informo. Perché nelle città è anche bello ritornarci per continuare  a scoprire, ad osservare. 
Così con una giacca tuxedo nera, un paio di leggings a righe e una maglietta che richiama il liberty ho camminato lentamente in mezzo a questa imponente struttura che è la Moschea di Assan II. Ci sono arrivata attraverso la vecchia medina, la vita di tutti i giorni è lì con le su contraddizioni. In una foto mi vedete seduta al bar, le donne solitamente non sono ammesse. Una anziana signora, vedendo me,  ha manifestato il suo diritto di sedersi anche lei. E' entrata nel bar e non si è più mossa. Ma non si è nemmeno accomodata. Solo un gesto, una presa di posizione. Un atto di fedeltà alla sua natura. Questo è ciò che si scopre se restate nel tempo, senza correre.

La moschea Assan II

La Moschea di Assan II, che vedete nelle foto è stata inaugurata nel 1993 e può essere visitata dal pubblico. E' la più grande del Marocco, può ospitare 25.000 fedeli, ed stata progettata dall'architetto francese Michel Pinseau. Si appoggia su una lingua di terra dell'Atlantico e ha il minareto più alto del mondo (210 m) sulla cui sommità hanno montato un faro che getta luce verso la Mecca. 
Per realizzarla ci sono voluti 6000 artigiani marocchini. dentro è il tripudio della bellezza: marmi (italiani), intarsi, legni pregiati, stucchi, piastrelle zellij, pannelli di cedro per la cupola, tetto che si apre, acqua che scorre nel pavimento. Sotto la moschea c'è una piscina e un bagno turco, in attesa di essere inaugurati. E una guida italiana che ha studiato a Bologna.     

°°°
When I travel I like to be comfortable.  So with a black tuxedo jacket, a pair of striped leggings and a T-shirt that invokes the Liberty I walked slowly into the midst of this imposing structure that is the Mosque of Hassan II. The Mosque of Hassan II was opened in 1993 and can be visited by the public.  The mosque (and its 210m minaret) rises above the ocean on an outcrop northwest of the medina, a vast building that holds 25,000 worshippers and a further 80,000 in the squares around it. To see the interior you must take a guided tour.

Get the look : tuxedo jacket by Only - t-shirt Benetton - leggings Paris Toujours . shoes Scholl

25 giugno 2014

MAROCCO CASABLANCA ART DÉCO MY HANDY DANDY FASHION GUIDE


patrizia finucci gallo, journalist, writer, casablanca, marocco, fashion guide
Se siete in procinto di partire per il Marocco e dovete atterrare a Casablanca non fate come tanti turisti che chiudono gli occhi inorriditi e ripartono il giorno dopo per le spiagge di destinazione. Casablanca è una scoperta, se sapete cercare vi lascerà senza fiato.

Casablanca, Art Déco a cielo aperto nell'antico quartiere coloniale

Boulevard Mohammed V. Non dovete far altro che alzare gli occhi perché state camminando in una delle più belle situazioni architettoniche Art Déco a cielo aperto. Le facciate non sono sempre ben tenute, ma rispecchiano i segni di un tempo. Di quel lontano 1920,  e tanti anni a seguire sotto il protettorato francese, quando una giovane generazione di architetti usciti dalla Beaux-Arts di Parigi proposero le innovazioni stilistiche del momento. L'incarico di ridisegnare la città venne dal maresciallo Lyautey (la statua la trovate nella sede del consolato francese) che voleva rendere la capitale del Marocco un esempio di modernità e tradizione. 
Così, sotto la direzione dell'urbanista Henri Prost, la vita esce fuori dalla medina e si innalzano edifici di straordinaria bellezza dotati di passaggi coperti simili a quelli costruiti negli venti sugli Champs-Elysées
Guardate i fregi e i balconi della casa al numero 208 di Boulevard Mohammed V,   proseguendo trovate il Glaoui, un'opera di Boyet del 1922, Il Bessoneau di fronte al mercato progettato da Bride nel 1917 e l'Asayag (cinque piani e tre torri) ancora di Boyer del 1932. Al numero 55 di Rue Driss Lahrizi c'è Las Princière, un immobile del 1920 costruito dall'architetto Alexandre Cormier, mentre in Via Mohammed El-Qory potete ammirare gli elementi ornamentali del vecchio cinema Rialto.

Casablanca, dormire in un Hotel Art Déco

Se avete scelto di passare un paio di notti a Casablanca allora proseguite questo mood e dormite in un bell'albergo a tema. In Rue Diouri si trova l'Hotel Volubilis, struttura art déco interamente restaurata con una splendida facciata, oppure in Rue Chaouia c'è l'imponente Hotel Transatlantique costruito nel 1922. Più modesto, ma non per questo meno affascinante, è l'Hotel Excelsior edificato nel 1916 fu il primo albergo in stile art déco meravigliosi i balconi e i fregi moresco. Questo hotel non è stato restaurato, quindi è meno fruibile di altri, ma emana un certo allure decadente da scrittore maledetto.  

Non cercate le atmosfere di "Casablanca" il film interpretato da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman
     
Quelle non ci sono, se mai qualcuno le abbia viste davvero. E l'hotel Hyatt Regency, dove dicono abbiano girato alcune scene del film, è in realtà una modernissima struttura. Dentro la quale non resta nemmeno la locandina del film. 

24 giugno 2014

LA PERLA MAISON LONG ROBE

Ci sono sogni che sembrano risvegli e immobilità diurne che si evolvono come sogni.  Amo attraversare gli spazi, leggera come l'anima di un bambino. Cosa c'è di più bello che muoversi tra le cose senza avere coscienza del loro peso, senza nemmeno provare a sollevare un coperchio.  Perché spesso quello che vi è racchiuso non è bello come parrebbe all'esterno. Anzi, il più delle volte è polvere e cianfrusaglie. Dunque è meglio guardare senza impegno, senza l'obbligo di scoprire. Ma scegliere,  se ne vale la pena, una sola scatola da aprire. 

LA PERLA LINGERIE  

Così una scatola l'ho aperta. Bianca come il suo contenuto, una camicia da notte in seta firmata La Perla, delineata dai pizzi preziosi caratteristica della maison. Volevo rivivere l'estasi del sogno. O meglio, il lato irrazionale dei sogni. Quello che scappa, sparisce. Lasciando una scia di movimenti struggenti e romantici che sembrano misurare l'infinito.  

Location Hotel NH Porta Rossa di Firenze


Silk satin long robe embellished with embroidery on tulle backing in the same color silk by La Perla

23 giugno 2014

EFFETTO BEACH WAVES CON I.DENTITY BY FRAMESI

Buongiorno miei cari! Ebbene sì, sono rientrata dopo quindici giorni di movimento tra le terre meravigliose del Marocco e l'ambiente super dandy di PittiUomo86. Sosta per qualche giorno e poi si parte di nuovo per la Fashion Guide che sto preparando e il progetto sulla Belle Époque. 

Potete immaginare, tra un aereo e l'altro, quanto tempo avevo per sistemare i capelli, praticamente nessuno. Per qualche giorno li ho raccolti velocemente alla nuca, poi mi sono stancata. Avevo messo in valigia, senza ancora averlo provato, I.Dentity l'ultimo prodotto dell'azienda Framesi leader nella cura professionale dei capelli.   

EFFETTO BEACH WAVES  
La versione spray Beach Matte si è verificata una soluzione eccezionale: una spruzzata sui capelli bagnati e l'effetto asciugatura naturale ha reso la mia chioma assai accattivante. Veloce e pratico lo spray strutturante si applica sui capelli bagnati, puoi asciugarli con il diffusore o all'aria aperta, comunque sia l'effetto look da spiaggia è assicurato. I capelli restano profumati, corposi,  morbidi come se fossi stata un giorno al mare. 

Ma se avete tempo e volete un look più serale vaporizzatelo dopo aver asciugato i capelli e aver fatto le onde con il ferro, l'insieme è un effetto vintage con ciocche definite e ondulate in modo naturale. 

Bene, ora sapete come fare. Non ci sono più scuse.  

FRAMESI I.DENTITY BEACH MATTE SPRAY 150ml
PREZZO 15,20 euro





19 giugno 2014

PITTI86: BACKTOSCHOOL BY AU JOUR LE JOUR

Penne, cartelle e discoli sui banchi di scuola. Quelli in legno del liceo, dove attaccavi sul lato nascosto una chewing-gum bianca e scrivevi di fianco sono fighissima. Armati di matite e colle per attaccare fogli, ti impegnavi a comprendere il mondo. E già capivi che sulle immagini di carta è un conto, poi starci davvero in mezzo è un altro paio di maniche. 

Ma la voglia di cambiare ti animava la mano e quella parte di brutto mondo la cancellavi con la gomma azzurra per disegnare una mappa tutta tua e immaginare come sarebbe stato quando tu quel viaggio lo avresti reso proprio così: azzurro come i sogni e rosa come il cielo al tramonto visto da un finestrino d'aereo.

Au jour le jour ci ha riportato un po' in quel mood, con la sfilata backtoschool, facendoci accomodare sui banchi del liceo classico Michelangiolo di Firenze. Moderni schoolboys, vestiti con completi sartoriali, hanno dunque dominato la passerella di Pitti propronendo tipiche uniformi "under18" che ricordano le divisa di educazione fisica con stampe vibranti e color-block ma anche la freschezza dell'estate con una palette piena e vivace giocata sul rosso, giallo, blu e verde. 

I due designer, Mirko Fontana e Diego Marquez, hanno giocato con tanto di cancelleria sulle magliette, bermuda corti e tonalità pastello, camicie-grembiule dal taglio asimmetrico, giacche superlight e denim declinato nei trattamenti bleached stampati o decorati con patch di spugna e di paillettes. 

Una sfilata divertente che mi ha messo allegria. E una gomma da cancellare che resta ancora un simbolo  di libertà. Ancorché stampata su una camicia.

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Modern schoolboys wear suits tailored from couture fabrics, sport-inspired garments and shiny fully-sequined embroideries, interpreted by designers Mirko Fontana and Diego Marquez with their unmistakable "chic & fun" touch.


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