Ecco la vincitrice della terza edizione di WriteWear, si chiama Manuela Barban e vive a Torino. E' sposata, ha una figlia di 13 anni e lavora come responsabile della comunicazione al centro ricerche della Fiat.
E' una donna che ci rappresenta, che ci piace vedere.
Il suo racconto è davvero molto bello, che ne pensate?
E' una donna che ci rappresenta, che ci piace vedere.
Il suo racconto è davvero molto bello, che ne pensate?
Grazie alle tantissime persone che hanno partecipato, mi avete scritto mail bellissime. Ho letto tutti i vostri racconti e mi hanno emozionato profondamente. Un grazie anche al meraviglioso team di Giorgia & Johns con il quale mi sono relazionata per quasi quattro mesi, mi mancheranno le telefonate di Anna Pernice sempre sorridente e straordinaria professionista.
Il divertimento però non è finito, anzi. Vi aspetto alla sfilata di venerdì 20 aprile presso la sede di Giorgia & Johns!!!
Il racconto Vincitore di Manuela Barban
Scende di corsa le scale mobili e piazza veloce l‟abbonamento davanti al tornello.
Affrettandosi riesce a salire sulla carrozza un attimo prima che si chiudano le
porte. C‟è posto in piedi contro il finestrino. Appoggia la schiena al
vetro freddo, sistema la borsa per terra e la incastra bene tra gli stivali.
Con un sospiro chiude gli occhi.
- Ping. Prossima fermata: Dante
- Gisa sono così preoccupata per mia nipote la grande –
dice una voce querula.
- E cosa l‟è successo? – risponde un vocione roco
- Ma c‟ha un moroso che va a vivere con lei. Brau l‟è brau ma ha le braccine un po‟ corte, vuria nen che quello le si
piazza in casa e si fa mantenere.
- Ping. Nizza.
Le porte si aprono. Annusa una scia di profumo vagamente
noto che entra assieme all‟aria fresca. Gli occhi restano chiusi.
- Ping. Prossima fermata: Dante
- tunz tunz tunz tunz tunz tunz parataratunz tunz tunz
tunz tunz
- Dì ma te ci vai al concerto?
- Cheee???
- E togliti „ste cuffie. Dico, al concerto? Ci vai?
- Quello stronzo di mio padre non mi lascia ma in qualche
modo l‟aggiusto. Al
massimo posso dire che dormo da te, figurati se …
- Ping. Dante.
Si è lasciata cullare dal dondolio del vagone tanto che
sembra addormentata, nonostante uno zainetto che di tanto in tanto le sbatte
addosso.
- Ping. Prossima fermata: Carducci.
Apre gli occhi. Tira su la borsa dal pavimento, chiede
permesso alle due donne anziane di fronte a lei e si fa spazio tra gli zaini
dei ragazzi. Raggiunge la porta mentre la metro si sta fermando.
- Carducci
Guarda l‟orologio, ancora una manciata di
minuti e dovrà entrare in pneumologia armata solo del camice. Potrà provare a
rosicchiare ancora un po‟ di tempo visitando con cura e auscultando. Poi dovrà trovare le
parole per dire al letto cinque che la sua non è una banale polmonite. No, non
lo è. Affatto.
Grazie a te Patrizia! E' stato un vero piacere lavorare con te in questi 4 mesi! Ti aspetto venerdi per la premiazione delle vincitrici: mi hanno confermato entrambe la loro presenza!
RispondiEliminaChe meraviglia!!!!! Mi mancherai Pernice :(
RispondiEliminaAnche tu! fra un pò ti tel e ci organizziamo per giovedi e venerdi!
EliminaManu!! sono troppo orgogliosa di Te!! Brava izzima izzima!!
RispondiEliminaBravissima Manuela, complimenti!!!
RispondiEliminaChe bello!molto bello e delicato..complimenti manuela!!
RispondiEliminaComplimenti
RispondiEliminariservi sempre delle sorprese !!! un abbraccio ! zia gemma brava !
RispondiElimina