Mary Phelps Jacob |
Nel 1914 una
diciannovenne newyorchese di nome Mary Phelps Jacob sta per andare a un ricevimento. Ha il seno
molto grande e le stecche del corsetto escono dappertutto, sbucando dalla
scollatura dell’abito da sera. Un dramma. Mary prova a piegarle, ad abbassarle,
a metterle di traverso. Nulla da fare. Disperata e in ritardo chiama la
cameriera e le fa cucire velocemente due fazzoletti di seta: da un lato le
fasce per neonato, dall'altro i nastri rosa. Alla festa ci andrà così, con
questo strano modello intorno al petto.
Al suo ritorno
a casa lo guarderà, ci penserà un pochino e qualche giorno dopo trasformerà l’emergenza
di una serata in un vero e proprio brevetto: “backless brasserie”. Il resto è
storia. Cento anni di vita e un successo dietro l’altro il reggiseno, re
incontrastato anche di questa prossima estate, si indossa a vista con gonne a
vita alta o camicie trasparenti.
E proprio
durante la settimana della moda a Milano, nel
contesto del concept show FATTAPERPIACERE,
il 25 febbraio alle ore 15,30 presso il Magna Pars di via Tortona 15, Maria
Anna Zerbini presenterà la mostra-evento “Il reggiseno: 100 anni di
architettura del corpo”, ospite alla
terza edizione del salotto curvy
di Proxima Res in programmazione a fine settembre.
Un interessante excursus
attraverso i decenni, curato dalla giornalista Alessandra Lepri, seguendo le
trasformazioni della moda e le evoluzioni
sempre più veloci dello stile.
Quando si dice: "Di necessità virtù".
RispondiEliminaahah, vedi tutto può diventare una risorsa anche se lei ci guadagnò un bel nulla!
Eliminauna storia deliziosa!!
RispondiEliminaGrazie Patty, a Milano racconteremo lo sviluppo del progetto, che parla di una rivoluzione al femminile. Il reggiseno è stato oggetto di contestazione (il simbolico rogo delle femministe durante il Sessantotto), oggetti di culto, di moda e complice della bellezza.
RispondiEliminaCi vediamo al Magna Pars domenica 26 febbraio alle 15.30!
Alessandra
Bello e interessante ;)
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