W-Style suggestions:
Porta biglietti da visita Tiffany & Co linea Return to Tiffany
Cravatta in seta fantasia Gucci
Giacca in tweed inglese spigato Henry Cotton’s
Macchina fotografica stile vintage Fujifilm FinePix X100
"Dalla parte dell’ombra. Un'anima di donna in fuga dal Novecento" di Annemarie Schwarzenbach
Camicia bianca Bagutta
Pallida, maschile. Thomas Mann la definì «un angelo devastato». Annemarie Schwarzenbach è stata, e resta, una delle ultime icone dandy. Viaggiatrice instancabile, si lasciava ingoiare dai luoghi, senza puntare necessariamente a qualcosa : «Una volta in viaggio si dimentica il desiderio di sapere, non si conosce più né l'addio né il rimpianto, non ci si chiede più né da dove né verso dove». E così nel '39 con la sua Ford, ben sistemata in coperta sul piroscafo turco diretto a Istanbul, sgommerà poi sulle strade sterrate di Kabul, per fermarsi davanti alla riva dell'Oxus, procedere verso le steppe del Turkestan «battute dai venti sibilanti», gironzolare calma e assente per le strade di Peshawar. L'importante era il movimento. Quasi a voler viaggiare, come scriveva Henri Michaux, per diventare senza patria. Annemarie aveva un carisma straordinario e una fragilità altrettanto influente. «Trassi un respiro profondo e cercai, nonostante tutto, di dare il benvenuto alla vita». (Annemarie Schwarzenbach, “La via per Kabul. Turchia, Persia, Afghanistan 1939-1940”, Il Saggiatore).
![]() |
foto tratta dal sito swissinfo.ch |
![]() |
foto tratta dal sito flickr.com |
![]() |
foto tratta dal sito schoeneberg-liest.de |
foto tratta dal sito salecina.ch |
foto di Annemarie Schwarzenbach tratta da fembio.org
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per i vostri deliziosi commenti!
Seguitemi anche su INSTAGRAM pfgstyle e TWITTER @pfgstyle