All'uscita di scuola
di
Maria Francesca Venturo
Ci sono le signore fuori dal cancello che aspettano i bambini all’uscita di scuola. Queste signore sono tutte belle, non sono solo signore, sono mesdames, perché sono più belle, hanno tacchi più alti, labbra più rosse, gambe più lunghe e pelli più lisce di tutte le altre signore della città. Io le guardo e penso a come saranno gli sguardi dei loro figli quando incroceranno quegli occhi fini e truccati perfetti. Le guardo una per una.
Poi penso a nonna, piccola che sembra un fuscelletto, bianca e vecchia e con la vestaglia a fiori, che sta in mezzo a tutte quelle belle signore profumate e aspetta me. Guardo le signore come sono eleganti e poi ripenso a nonna che mi aspetta e a quella sua sottana rammendata che sta sotto alla vestaglia a fiori. Nonna si rammenda le sottane anche se nessuno gliele vede mai, soprattutto perché nonno non c’è più da un sacco di tempo, dice che avere la sottana pulita e aggiustata è un segno di eleganza e dignità. Dice che le signore che non si mettono la sottana bianca, come se la mette lei, non sono signore vere, non sono mesdames come vogliono farci credere, che in in queste signore belle senza sottana, la bellezza si è nascosta sotto le loro scarpe o dietro le loro labbra o infondo alle loro tasche piene.
Nonna profuma di bucato. Così quando usciamo da scuola urlando come quei babbuini dei documentari, io le corro incontro, l’abbraccio e sento quel profumo di bucato e so che quando l’abbraccio, abbraccio anche la sua sottana cucita e dignitosa.
I miei occhi sono diversi da quelli degli altri bambini, perché loro guardano delle bellissime mamme truccate e io invece ogni volta che esco da scuola, abbraccio nonna che sa di bucato ed ha la sottana bianca.
Oggi sono passati quasi vent’anni. Nonna non c’è più. Ma io oggi mi sposo e indosso una sottana bianca. Come una signora dalla grande dignità.
Il più bello in assoluto, brava la giuria
RispondiEliminaComplimenti vivissimi alla vincitrice e all'organizzazione di questo bellissimo concorso che spero si ripeterà e dove sicuramente parteciperò...
RispondiEliminaSIAMO TUTTI CONTENTI DELLA VITTORIA DI UN TESTO COSI' SIGNIFICATIVO SUL QUALE LO STILISTA MAURIZIO LONGATI DI MOMABOMA STA GIA' LAVORANDO... BRAVA MARIAFRANCESCA!!!
RispondiEliminaBel racconto... complimenti!!!
RispondiEliminaHo scritto questo raccontino con il cuore. Anche la mia nonna da lassù ringrazia! Grazie grazie grazie e grazie ancora. Ci vediamo il 24!
RispondiEliminabravissima Maria Francesca!! commovente il tuo racconto ed ora vedremo la borsa di Momaboma,non vedo l'ora!
RispondiEliminaE' piaciuto molto anche a me questo racconto... complimenti!!! ;)
RispondiEliminaBRAVA MARIA FRANCESCA!!! *_* !!!!!!!
RispondiEliminaBel racconto davvero, brava Maria Francesca! Ti faro' le congratulazioni di persona alla premiazione! E complimenti all'organizzazione di questo fantastico concorso!
RispondiEliminaBravissima e congratulazioni!!!!!!!!!!!!! Devo essere sincera, mi è venuta la pelle d'oca..mi hai emozionato!
RispondiEliminaTe lo meriti proprio..un bacionee!!
wow! commovente ! complimenti alla vincitrice, alla giuria e a PFG Style! al prossimo concorso voglio partecipare anche io!!!!!!
RispondiEliminaGrazie ancora a tutti!
RispondiEliminaStupendo!!!! Congratulazioniiiiii a Maria Francesca...vincita davvero meritata!
RispondiEliminaun bacio grande
LiDì
http://fashiondeliz.blogspot.com
é stato comunque bello sognare fin qua. Chapeau alla vincitrice.
RispondiEliminaNumber one!
RispondiElimina...un'emozione che sa di cose buone. Di scaglie di sapone di Marsiglia. Di solidità e insieme freschezza. Le dolci radici che ci permettono di non vacillare quando imperversa la burrasca.Quel candore che sa di origine, di bellezza, di cielo raccontato da mani ruvide e callose... Complimenti.
RispondiEliminaCecilia Mazzeo
Sono davvero comossa... grazie.
RispondiEliminaNaturalmente sono felicissimo della vittoria di Francesca, ma sono altrettanto felice che in questo concorso sia stato premiato un testo di profondo significato e di immensa dolcezza,dove Francesca ne è maestra nel pensiero e nella quotidianità della vita, cose che troppo spesso a molti di noi sfuggono !!
RispondiEliminabrava brava brava , lo leggerò al piccolo matteo quando crescerà un po ! :)
RispondiEliminaPer favore la prossima volta fate più pubblicità mi sono persa questo evento e sono tristissima
RispondiEliminaMiriam Procini
Complimenti alla vincitrice e a PFG Style...
RispondiEliminaBellissimo concorso... quando ci sarà la prossima edizione???
Voglio assolutamente partecipare...
Mi hai fatto ripensare alle sottane di mia nonna: è vero, anche lei non usciva mai senza. Ne aveva persino una nera piegata con gli abiti, che aveva preparato "per la morte" e che teneva in una scatola dell'armadio.
RispondiEliminaI vostri commenti sono anche più belli del mio racconto. Grazie.
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